Nel corso degli anni, Benanti si è distinta per la sua capacità di innovare nel rispetto della tradizione, diventando un punto di riferimento nella viticoltura etnea. L'azienda si è concentrata sulla valorizzazione delle varietà autoctone, come il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio, attraverso pratiche agricole sostenibili e un approccio produttivo che mira a esprimere al meglio le peculiarità di ogni singolo vigneto. Questa filosofia produttiva si basa sull'utilizzo di tecniche di vinificazione che combinano metodi tradizionali e innovazioni tecnologiche, allo scopo di produrre vini che siano fedeli espressioni del territorio.
Il rapporto tra Benanti e il territorio dell'Etna è fondamentale. La cantina ha sempre puntato a esprimere attraverso i suoi vini l'unicità del terroir vulcanico, caratterizzato da suoli ricchi di minerali e da un clima particolare che conferisce ai vini note distintive di mineralità e freschezza. La selezione Contrade, ad esempio, testimonia l'impegno di Benanti nel valorizzare la specificità di ciascun versante dell'Etna, rispettando le tradizioni enologiche locali e promuovendo una viticoltura che sia in armonia con l'ambiente circostante.
L'evoluzione di Benanti nel corso del tempo riflette un percorso di continua ricerca della qualità e dell'eccellenza, guidato da una visione che pone al centro il rispetto per la natura e per le tradizioni vitivinicole dell'Etna. La cantina si impegna a offrire un'esperienza enologica che sia non solo un viaggio sensoriale attraverso i sapori e gli aromi dei suoi vini, ma anche una scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico dell'Etna. Visite e degustazioni guidate nella storica tenuta al piede del Monte Serra sono un'espressione di questa filosofia, che mira a far conoscere ai visitatori la storia, la cultura e la passione che animano Benanti e il suo legame indissolubile con l'Etna.