Lugana: il Lombardo che mette tutti d’accordo

Lugana: il Lombardo che mette tutti d'accordo

Lugana , il vino lombardo che mette tutti d’accordo! Un bianco ricco di storia, tra i più apprezzati ed esportati all’estero e che ammalia tutti i turisti che si avvicinano alle meravigliose sponde del Lago di Garda.

Ci troviamo nella sponda Meridionale del Lago, prevalentemente nella provincia di Brescia e in parte in quella di Verona. Un territorio fino a pochi secoli fa ostile da un punto di vista climatico. Una zona umida, paludosa e melmosa che solo alla fine del ‘700 è stata bonificata grazie al lungo intervento della Serenissima Repubblica di Venezia. Su queste terre calcareo/argillose di origine glaciale si è sviluppato nel tempo l’habitat ideale per la coltivazione di ulivi, vite e agrumi. Oggi è una terra florida e rigogliosa e i frutti della sua terra sono delle eccellenze agro alimentari riconosciute e apprezzate in tutto il mondo

1) Lugana: l’uvaggio

L’uva da cui si produce il Lugana è il Turbiana o Trebbiano di Lugana, un clone del Verdicchio Marchigiano.

Il microclima influenzato dalle miti brezze del Lago, è costante, senza grosse escursioni termiche. Questa caratteristica permette all’uva di non alterarsi e di mantenere all’interno dei propri acini uno spettro di profumi e sapori stupefacente.

E’ un’uva versatile da cui ci si può ricavare un ottimo spumante, un vino bianco da invecchiamento e in alcuni casi anche una vendemmia tardiva. Eppure, la maggior parte della produzione, è dedicata alla versione “base” da bersi nell’annata corrente. Qualche produttore cerca ogni anno di enfatizzare sempre più le proprietà di invecchiamento del Turbiana che regala complesse ed entusiasmanti versioni di Lugana Riserva o Lugana Superiore, ma il successo di vendite non sempre ripaga l’impegno

2) Lugana: facili abbinamenti

Anche la versione più semplice del Lugana è uno straordinario prodotto. E’ un vino che non richiede lungo affinamento e che mette tutti d’accordo sulla sua armonia e piacevolezza.

Nel bicchiere appare giallo paglierino tenue con riflessi verdolini. All’olfatto non spicca per complessità, ma l’intensità di alcuni profumi è inebriante: un evidente sentore di agrumi si affianca a note di mela, pera e biancospino. In alcune versioni si percepiscono frutta esotica e cenni balsamici. Al palato è ben equilibrato e molto avvolgente; la nota agrumata è persistente con talvolta un finale mandorlato.

3) Lugana: un intrigante compagno di viaggio

Lugana: il “Lombardo” che mette tutti d’accordo! E’ un compagno di viaggio ideale a tavola; è veramente All’aperitivo si può apprezzare nella versione spumantizzata, ricca di acidità e di mineralità. Come antipasto nella versione base si sposa perfettamente con tartine a base di verdure oppure con carpacci di pesce. Molto piacevole il connubio con primi a base di crostacei, molluschi o pesce (di lago soprattutto). Nella versione Riserva grazie alla sua marcata aromaticità e mineralità, si può apprezzare anche con piatti a base di carne bianca come pollame o coniglio. Per il dessert la vendemmia tardiva è molto indicata. Un vino liquoroso dal gusto pieno e diretto ma non stucchevole.

La Doc Lugana è una delle più vecchie in Italia, risale al 1967 e nonostante i suoi 53 anni di successi, ha ancora molta strada da fare. Il tempo e la cura dei particolari sono da sempre i migliori alleati per raggiungere gli obiettivi più stimolanti.

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